
Come un ago under my skin inietti un mondo scomparso.
In mezzo a luci deboli e cangianti vesti le mie fantasie, lenisci i miei sorrisi.
Ti vedo come nella nebbia un'auto sull'opposta corsia della vita. A un passo dall'argine, ci sfioriamo.
Eccoti, El Dorado dell'anima. So ricoperte di nascosti segreti le tue strade; nascondono misteri.
Troppo finti per non essere svelati.
Come tende di un palco mi indichi la leva per sollevarti.
Ma sto qui, in questa platea così buia, così ampia. Ad ascoltare, echi lontani, profondi.
Non sono per te che una lira, pronta a suonare nuove melodie con antiche note.
Musa dell'arte, la tua carpa mi strizza l'occhio..
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