Il racconto di un sogno.
Ero a Pavia a casa dei miei genitori, nella mia stanza, un week end assolato.
D'un tratto vivo la tremenda esperienza di un terremoto, assai vivida nel mio sogno.
Un rumore sordo seguito da una sensazione di lotta del condominio che stava cercando di non crollare su se stesso. Tutto ai piani inferiori si stava sgretolando e cedendo in una direzione. Fuori una luce molto piu luminosa del solito.
Dopo una decina di secondi tutto è finito, il mio primo pensiero è per i miei genitori. Ci ritroviamo tutti nel corridoio, piangenti e ci abbracciamo per la paura e la gioia di ritrovarci vivi.
Guardo fuori dalla finestra della mia camera e noto che dal terzo piano siamo all'altezza del primo, tutto sotto di noi è ceduto.
Nella mia stanza per terra c'e' un piccione che maltratta un passerotto in pessimo stato che non riesce a volare. Per lo schifo con la paletta li lancio fuori dalla finestra, e noto che anche fuori riprende la lotta tra i due.
Nell'istante in cui ho aperto la finestra entra un ragno grosso la metà di una mano. Con una ciabatta lo schiaccio e lo uccido, ma dal suo corpo morto si generano altri ragni piu piccoli che cominciano a camminare sulla finestra. Guardo quindi fuori e mi rendo conto di cosa è successo: è stata lanciata una bomba di vita.
In pratica tutto intorno a me la vita era esplosa, la vegetazione aveva ritmi vertiginosi e nel breve la città sarebbe diventata una specie di giugla. Gli animali si generavano a una velocità pazzesca e la lotta per la vita e per le risorse si sarebbe fatta ardua.
Dopo alcune ore capisco che non ha piu senso stare chiuso in casa e rifiutare la nuova realtà; convinto che sarei morto a breve, esco per strada pronto ad incontrare il mio futuro.
Entro pochi istanti mentre camminavo per strada tante formiche volanti si posano sul mio corpo e lo proteggono. Non so qual è il motivo che le ha spinte, forse il calore del corpo, ma da quel momento si crea un rapporto simbiotico tra me e questi animali: loro mi difendono dalle minaccie e io li ospito.
In quel momento capisco che era inutile avere paura della nuova realtà. Il sogno finisce.
Chi me lo interpreta ? :)
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